“Roma in questi giorni di campagna elettorale sembra la città perfetta per la sceneggiatura di un rapimento, capiamo i bisogni dei pentastellati di racimolare più voti possibili, ma paralizzare un’amministrazione per evitare che Virginia Raggi faccia perdere consensi al proprio partito è un comportamento infantile ed inaccettabile da parte di chi si dice pronto a governare il Paese. Siamo pronti a pagare il riscatto della Raggi. Purtroppo l’immobilismo Grillino continua a non essere in grado di porre rimedio ai problemi causati dalla follia dell’ex sindaco Marino, mettendo in ginocchio l’Industria Cinematografica Romana che conta un comparto di oltre 70mila addetti ai lavori. Roma grazie al miracolo di Cinecittà è stata la culla del cinema e dell’Industria Cinematografica Italia, ma la regione Lazio risulta essere l’unica regione che non è stata in grado di incentivare le produzioni cinematografiche sul proprio territorio. Nel 2014 in molti si sono messi in prima fila per ricevere il plauso dell’Oscar vinto da Sorrentino, perché quegli stessi individui non sono stati in grado di tutelare la nostra industria cinematografica, apprezzata in tutto il mondo e da sempre considerata all’avanguardia rispetto a quella di tutta Europa?” E’ quanto dichiarano in una nota congiunta Fabio Rampelli, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, e Maria Grazia Cacciamani, candidati al Tuscolano per Camera e per il Senato.