Il Ministero dei Trasporti affida alla Città Metropolitana una missione impossibile – entro il 1 settembre censimento di tutte le infrastrutture-
“La rabbia e il dolore dopo il crollo del ponte Morandi a Genova, sta portando ad una schizofrenia che non garantisce né sicurezza né certezza su interventi e fondi.
Sembra che entro il 1 settembre la città metropolitana di Roma Capitale, debba monitorare Ponti e Cavalcavia con un censimento che valuti le condizioni di queste infrastrutture. Peccato che Delrio e il governo Renzi hanno svuotato gli uffici e le casse della ex Provincia di Roma, togliendo ai cittadini anche il diritto di voto.
Non potendo fare affidamento su un sindaco di nome Raggi impegnata a guardare Roma che si sgretola, gli altri 120 Comuni della Provincia di Roma non possono contare neanche su un Vice Sindaco della Metropoli, visto che la Raggi non lo nomina da sette mesi, e la mia interrogazione al Governo fatta ad Aprile per risolvere questa ennesima inadempienza del sindaco della Capitale, tarda a vedere una soluzione, tutto questo mentre la Città Metropolitana dovrebbe garantire sicurezza su 2000 Km di strade dove si trovano un gran numero di ponti e cavalcavia.
La sicurezza su ponti, strade e scuole deve essere garantita da una manutenzione costante e da un monitoraggio che non si può fare con 10 giorni senza soldi e personale, basti pensare che dopo il disastro del PD nel 2014 (Renzi – Delrio) i dipendenti provinciali in Italia sono passati da 48 mila a 20 mila, con tagli catastrofici di risorse per le manutenzioni soprattutto di strade e scuole.
Sono anni che mi batto affinché venga ripristinato il voto diretto dei Presidenti Provinciali e delle Città Metropolitane e l’elezione da parte dei cittadini dei rispettivi consigli, il che garantirebbe oltre che il ritorno della Democrazia anche il ritorno della responsabilità politica per mancate manutenzioni e controlli.
Serve definire un pacchetto di responsabilità inderogabili da affidare alle Province e alle Città Metropolitane che preveda nell’immediato la garanzia di personale e risorse economiche. Questo significherebbe dare un segnale di cambiamento e non fare le solite chiacchere. Aspettare che la Raggi batta un colpo la ritengo una perdita di tempo ma che lo faccia il Ministro Erika Stefani delegata agli Affari Regionali e alle autonomie è quantomeno auspicabile”.
Lo ha dichiarato in una nota il deputato di Fratelli d’Italia, Marco Silvestroni.