“La pdl che circoscrive la responsabilità degli organi dei collegi sindacali, approvata oggi, in prima lettura, all’unanimità rappresenta un risultato storico che va a modificare una normativa pregressa, ingiusta e squilibrata. Abbiamo messo in campo una modifica normativa all’art. 2407 del codice civile che afferma un principio di equità e di tutela per i liberi professionisti”. A dirlo il deputato di Fratelli d’Italia Marta Schifone, responsabile nazionale professioni per il partito e prima firmataria della pdl, durante la conferenza stampa di presentazione della proposta che stabilisce limiti alla responsabilità civile dei componenti del collegio sindacale. “Precedentemente – ha aggiunto Schifone – la legge metteva sullo stesso piano il controllore e l’amministratore e ciò creava un cortocircuito che noi abbiamo eliminato perimetrando la responsabilità in base al compenso annuo del sindaco, prevedendo tre diversi scaglioni, secondo un metodo europeo”.
“Esprimo piena soddisfazione per l’approvazione di questo provvedimento che ci siamo impegnati a calendarizzare per tempo, portandolo in Aula appena vi fossero state le condizioni tecniche e politiche. Un lavoro apprezzato trasversalmente, sia perché nessun emendamento al provvedimento è stato presentato sia perché ha ottenuto l’approvazione unanime della Camera. FdI ha a cuore le libere professioni e le problematiche ad esse collegate e intende procedere lungo questa strada utilizzando gli strumenti a propria disposizione”, ha spiegato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti, mentre la relatrice della pdl Carolina Varchi ha aggiunto che “non si tratta di una battaglia di protezionismo nei confronti di una categoria ma della necessità di fare chiarezza nei confronti dei soggetti terzi: è, infatti, inammissibile che ci si trovasse quasi di fronte a una ‘probatio diabolica’ e, cioè, a una situazione per cui il libero professionista si riteneva responsabile fino a prova contraria. L’approvazione all’unanimità di questa pdl, dunque, non dipende dalla capacità di persuasione ma dalla bontà del suo contenuto”.
“Aver circoscritto la responsabilità è segno di civiltà perché per molti professionisti la sensazione era quella di una pistola puntata alla tempia e ciò andava a scapito degli organi stessi perché molti dei professionisti più capaci rifiutavano gli incarichi per paura delle responsabilità”, ha sottolineato il deputato di FdI Saverio Congedo. Per il collega di partito Andrea De Bertoldi “parliamo di una battaglia di FdI che si impegna per il sistema Italia: un traguardo anche per le imprese, per il mondo assicurativo e per i liberi professionisti tutti che finalmente con il governo Meloni hanno il merito che gli era dovuto”.
Mariangela Matera, deputata di FdI, ha voluto unirsi “con orgoglio e soddisfazione all’approvazione di questa norma, sia come parlamentare che come professionista. Io sono l’espressione di chi non ha mai voluto accettare l’incarico come membro del collegio sindacale proprio per questa responsabilità abnorme che c’era rispetto ai compensi. Finalmente questa norma introduce anche il termine di prescrizione di 5 anni per l’esercizio dell’azione di responsabilità verso i sindaci, decorrente dal momento del deposito della relazione”.
Infine, il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Elbano De Nuccio, nell’esprimere soddisfazione per la riforma in esame, ha concluso: “oggi, nell’interesse del Paese, si traccia una nuova direttrice nello spirito di porre un limite alla responsabilità per garantire il controllo di qualità all’interno delle società. Non si può pensare ci sia una categoria di persone che siano responsabili fino a prova contraria per fatti compiuti da terzi”.