«Sulla commissione Segre si è purtroppo scatenato uno scontro di slogan irrispettoso della storia di Liliana Segre e della necessità di contrastare realmente i crescenti episodi di antisemitismo in Europa. Trovo triste e grave che qualcuno abbia avuto la spregiudicatezza di sostenere l’assurda tesi secondo la quale i partiti di centrodestra si sarebbero astenuti sull’istituzione della Commissione perché contrari a contrastare il razzismo e l’antisemitismo. La propaganda politica dovrebbe rimanere fuori da temi così importanti. Come sostenuto da personaggi ben più autorevoli di me, la Commissione approvata dalla maggioranza appare uno strumento molto debole di contrasto all’antisemitismo ma al contempo uno strumento molto forte di censura politica. È questa la ragione dell’astensione di Fratelli d’Italia. Per evitare che questa vicenda possa essere una occasione persa di reale contrasto all’antisemitismo, diventando per paradosso motivo di speculazione contro la comunità ebraica, lancio l’invito a tutte le forze politiche a votare unanimemente un documento condiviso di condanna e lotta all’antisemitismo in ogni sua forma: da quello politico a quello connesso al fondamentalismo islamico, fino a chi vorrebbe negare allo Stato di Israele il diritto di esistere. Lasciando per una volta da parte ogni altro tema divisivo riguardo le “parole d’odio” da proibire. Sarebbe per tutti un onore poter contare sul sostegno e l’adesione della senatrice Liliana Segre».
Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.