«La nuova priorità del Governo Renzi è la legge sul conflitto di interessi. Traduco: l’Esecutivo fa qualsiasi cosa pur di non occuparsi dei problemi reali degli italiani. Ma se proprio vogliono fare questa legge, Fratelli d’Italia ha dei contributi da dare: 1. Non è consentito a un sindaco nominare in aziende comunali un amico che gli ha pagato per anni l’affitto di casa; 2. L’azienda di famiglia di un sindaco non può prendere prestiti tramite fondi di garanzia garantiti da strutture pubbliche collegate con il sindaco stesso e non le è consentito non restituire il prestito. 3. Non è consentito a un presidente di provincia farsi pagare dallo Stato i contributi previdenziali di un contratto fatto con la propria azienda di famiglia e firmato pochi giorni prima la propria nomina; 4. Non è consentito mettere a capo del ministero che vigila sul patrimonio cooperativo chi è stato a capo del mondo cooperativo; 5. Non è consentito ai ministri fare provvedimenti che agevolino le banche dove lavorano i propri familiari; 6. Non è consentito affidare lo sviluppo economico della Nazione a chi possiede colossi aziendali che lavorano con realtà industriali pubbliche; 7. Non è consentito dare in affidamento diretto la gestione della ristorazione ai finanziatori del premier in eventi pagati con soldi pubblici; 8.Non è consentito fare condoni miliardari a società che finanziano membri del Governo o fondazioni politiche a questi collegate; 9. Non è consentito al premier nominare nei Consigli di amministrazione delle grandi aziende pubbliche i membri e i sostenitori della fondazione con la quale raccoglie i fondi per le sue campagne elettorali; 10. Non è consentito proporre alla nomina di Commendatore dell’ordine al merito della Repubblica italiana i finanzieri amici e sponsor del premier, a maggior ragione quando le loro attività dovessero avere sede in un paradiso fiscale. Questi sono solo i primi contributi che Fratelli d’Italia darà alla legge sul conflitto di interessi. Ma la lista di emendamenti sarà molto, molto più lunga».
È quanto scrive il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in un editoriale pubblicato oggi da “Il Fatto Quotidiano”.