“Il presidente Meloni non fa pedissequamente gli interessi dell’Europa né, sempre pedissequamente, quelli degli Usa, ma fa quelli dell’Italia. Ecco perché ha fatto chiarezza su una serie di punti, a partire dall’immigrazione, un fenomeno che intendiamo riportare definitivamente nell’alveo della legalità, e sulla difesa, dove ha ribadito che non si tratta di fare un mero acquisto di nuove armi, come hanno fatto altri governi negli ultimi anni. Il concetto di difesa è un concetto più ampio che ingloba quello della sicurezza. La sicurezza dei nostri confini come quella contro le minacce informatiche, a volte è più pericolosa di quella bellica in senso stretto. La premier Meloni ha anche spiegato che sul piano di difesa non verranno usati i fondi di coesione e che non ci sarà una ulteriore cessione di sovranità. Sarà dunque l’Europa a dover amministrare meglio quella che già detiene. E anche sui dazi ha specificato che occorre imbastire una trattativa con gli Usa, piuttosto che andare al muro contro muro. Insomma, una strategia, quella del governo Meloni, protesa a fare prima di tutto l’interesse nazionale”.
Lo ha dichiarato in aula il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.