“Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si trova oggi peggio di come si trovava il centrodestra nel 2018, che pur avendo avuto più voti, non ottenne un mandato esplorativo per cercare i voti in parlamento. Se per il Capo dello Stato questo principio valeva ieri, lo faccia valere oggi. La tecnica di governare a dispetto dei santi oltretutto non paga perché sia il Pd che il M5s hanno perso consenso in tutte le elezioni successive al 2018 e oggi nei sondaggi il centrodestra oscilla tra il 47 e il 51%. Non può essere la pandemia a sospendere la democrazia, perché si vota ovunque, dagli Stati Uniti all’Olanda, ma voteranno anche Portogallo, Germania, Repubblica Ceca, Bulgaria e in primavera si voterà in Italia nelle maggiori città. Dieci milioni di italiani si recheranno alle urne per le amministrative a Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli. Noi riteniamo che ci sia una sola risposta a questa crisi, tornare al voto per dare all’Italia, in questa fase di tracollo economico e sociale, un governo forte con una maggioranza coesa. La democrazia ha in pancia le sue soluzioni nei momenti critici perché è il consenso popolare a dare forza ai governi”.
È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo in aula sulle dichiarazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte