“Vogliamo sapere se il governo intende assumere iniziative per contrastare la proliferazione di cooperative spurie, la cui illecita attività finisce non solo per creare condizioni di sfruttamento ai prestatori d’opera ma anche rivendicazioni di ordine sindacale che determinano preoccupanti situazioni sotto il profilo dell’ordine pubblico”.
Così Tommaso Foti, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera in una interrogazione al ministro del Lavoro Luigi Di Maio.
“Secondo la relazione presentata da Fabio Pulvirenti dell’Ispettorato del lavoro di Bologna – aggiunge il deputato di Fratelli d’Italia – la maggior parte delle cooperative sottoposte al controllo risultano irregolari. Nella sola Emilia-Romagna, delle 249 coop ispezionate nel 2017, ben 188 sono fuori norma. Se poi si considerano le cooperative non associate alle maggiori realtà di categoria (Legacoop, Confcooperative e Agci), il dato raggiunge addirittura l’85%, atteso che a fronte di 163 cooperative controllate, quelle irregolari sono 140. Le cooperative spurie rappresentano un elemento di fortissima turbativa del mercato, in ragione di una praticata concorrenza sleale nei confronti delle imprese regolari”.
“Fratelli d’Italia – conclude il vicecapogruppo – denuncia con forza agli organi competenti le tante false cooperative che sfruttano i lavoratori, falsano la concorrenza e infangano il nostro sistema e chiede al governo di assumere immediatamente delle iniziative perché ridare dignità al lavoro non può ridursi ad un mero slogan o a una dichiarazione di principio a cui non seguano fatti concreti”.