“Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione della risoluzione unitaria sulle misure per il contrasto delle ricadute economiche dell’emergenza sanitaria nella cultura – dichiarano i parlamentari di Fratelli d’Italia componenti della commissione Cultura, Federico Mollicone, responsabile Cultura e capogruppo di FDI, e Paola Frassinetti, Vicepresidente della commissione – la maggior parte delle commissioni parlamentari fanno da “passacarte” dei decreti del governo ma la commissione Cultura si è distinta per spirito di condivisione e volontà univoca di amplificare l’azione del governo. Ci auguriamo che l’attività parlamentare e, in particolare, quella delle commissioni possa ritornare centrale nel contesto nazionale. La risoluzione è una sintesi dell’ascolto e del dialogo con le categorie della cultura, del cinema, dello spettacolo dal vivo, delle mostre, dell’industria fonografica e discografica, del teatro, dei concerti, dei videogiochi, per poter ripartire, in cui sono presenti numerose nostre proposte: vanno ascoltate le categorie nel processo di programmazione delle aperture, evitando oneri per gli operatori, siglando appositi protocolli sanitari; va aumentata la dotazione del Fondo emergenze e la platea coinvolta; va riformato il Fondo Unico per lo spettacolo, trasformandolo in ampliando i soggetti beneficiari e riformando i criteri; sbloccate le risorse della legge sul cinema e l’audiovisivo; vanno adottate misure di sostegno fiscale per i canoni di locazione degli immobili destinati allo spettacolo, al cinema e alla diffusione della cultura, come musei, gallerie d’arte, pinacoteche e dimore storiche; vanno prolungati i termini di sospensione degli adempimenti tributari e contributivi, anche per il settore culturale; va rafforzata la rete di protezione sociale per i lavoratori dello spettacolo; i voucher cultura vanno estesi a 18 mesi per garantire la migliore programmazione degli eventi e degli spettacoli; vanno adottate iniziative straordinarie per la filiera del libro e i piccoli editori; vanno sostenute le imprese del settore cinematografico, anche prevedendo la cessione a intermediari finanziari dei crediti d’imposta maturati dagli operatori del settore. Considerato anche al parere favorevole del governo, auspichiamo che ora gli impegni inseriti vengano, con urgenza, attuati dal ministro Franceschini”.