“Il ministro Dadone non solo risponde in maniera molto superficiale ad una mia interrogazione di aprile scorso, dopo ben 10 mesi, che denunciava una grave situazione in termini di trasparenza sulle procedure concorsuali del comune di Sant’Anastasia, ma non fa il minimo cenno al fatto che in seguito a quella denuncia è stata avviata l’indagine denominata ‘Concorsopoli’ che ha portato all’arresto per corruzione e associazione a delinquere il sindaco, il segretario generale, due consiglieri comunali e il rappresentante legale della cooperativa operanti nel comune di Sant’Anastasia” così il senatore Antonio Iannone commentando la risposta del ministro della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone ad una sua interrogazione avvenuta oggi in Aula. “A quell’interrogazione ne seguirono altre due, anch’esse riguardanti anomalie nella trasparenza dei concorsi pubblici registrate in altri comuni oltre Sant’ Anastasia, come Cercola (NA) e Sarno (SA), nei quali per altri concorsi figurano rispettivamente lo stesso segretario generale e la stessa società cooperativa agenzia selezioni e concorsi. Mi auguro che su questi casi ci sia più attenzione da parte del ministro Dadone, perchè la politica non può sempre e solo arrivare dopo la magistratura. Ringrazio la Procura di Nola per il lavoro che sta facendo a difesa della legalità e della trasparenza nei concorsi pubblici”, conclude il senatore Iannone.