“La Cassazione ha scritto la pagina definitiva sul caso Cospito, confermando il regime del 41 bis a suo carico. Abbiamo sempre difeso le istituzioni democratiche dalle violenze del terrorismo, senza alcuna indulgenza e senza farci intimorire. Con la decisione di oggi la Cassazione conferma che vi erano e vi sono attualmente tutti i presupposti giuridici per il mantenimento del carcere duro a carico di Cospito. Una decisione che conferma indirettamente la fondatezza e la legittimità delle posizioni del Governo: nessun cedimento, nessun arretramento, nessun tentennamento nel contrasto frontale al terrorismo anarchico, soprattutto se si connota per la sua attuale carica rivoluzionaria violenta e eversiva”. È quanto dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e Sottosegretario di Stato alla Giustizia.
“Pd e benpensanti di sinistra hanno fatto credere a lungo all’opinione pubblica che Cospito fosse vittima di un sopruso. La Cassazione ha detto che avevamo ragione noi a difendere l’utilizzo dello strumento del carcere duro per arginare il pericolo rappresentato da anarchici, terroristi e mafiosi”, aggiunge in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.