“Le sinistre se ne facciano una ragione: le previsioni di lockdown ed i vaccini non sono nel nuovo piano nazionale pandemico, ma sono previste nelle linee di preparazione e risposta definite dalla regolamentazione sanitaria internazionale. La differenza sostanziale tra il nuovo piano pandemico e i disastri combinati da loro consiste appunto in questo. Mentre per il governo Meloni si tratta di misure da adottare come extrema ratio e comunque nel rispetto degli organi democraticamente eletti e della sovranità popolare, per loro fu una ‘misura di cieca disperazione’, come disse Walter Ricciardi, consulente del governo Conte, adottata senza valutazioni e come prima ed unica risposta a causa della impreparazione a cui fu consegnata l’Italia”. Lo dichiara in una nota Galeazzo Bignami, presidente dei deputati di Fratelli d’Italia.
“Il Piano Pandemico che il governo ha trasmesso oggi alle Regioni manda in soffitta la disastrosa gestione Conte-Speranza e il suo approccio ideologico e dogmatico, per mettere al centro il cittadino con i suoi diritti. Bene che sia stata archiviata l’era dei lockdown arbitrari, imposti con atti amministrativi come i Dpcm ed annunciati via social: misure temporanee e straordinarie di questo genere potranno essere adottate solo con il coinvolgimento del Parlamento”, aggiunge Francesco Filini, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile del Programma.
“La nuova strategia, infatti, riconosce sì l’importanza dei vaccini, ma non esclude l’utilizzo di altri presidi terapeutici per contrastare agenti patogeni. Prevista, inoltre, una comunicazione chiara e costante per divulgare a medici e non addetti ai lavori le evidenze scientifiche dietro a ogni misura presa. Questo nuovo Piano nazionale pandemico chiude finalmente l’epoca buia della gestione della pandemia di Covid e apre una nuova stagione all’insegna della trasparenza”, conclude in una nota la deputata Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione bicamerale d’inchiesta sul Covid.