“Le audizioni avvenute oggi, in commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione Covid, sono state preziose, poiché hanno confermato quanto noi di Fratelli d’Italia sosteniamo da tempo. Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ad esempio, ha sottolineato l’impreparazione nella gestione della pandemia. I rappresentanti degli ordini degli psicologi e degli psichiatri hanno ribadito che la salute mentale di diverse persone ha risentito di quel periodo pandemico. Infine è intervenuta una esponente del Sulpl (Sindacato unitario lavoratori polizia locale) confermando la confusione totale che albergava nella gerarchia decisionale durante le fasi di gestione della pandemia. È stato posto l’accento, in particolare, sulle normative restrittive definite ‘cervellotiche’ che gli agenti della polizia locale erano costretti, visto il loro ruolo, a dover far rispettare. L’esponente sindacale ha finanche chiesto scusa ai cittadini per le numerose sanzioni elevate, molte delle quali successivamente annullate per illegittimità. Queste parole dimostrano, ancora una volta, che durante l’emergenza sanitaria gli italiani sono stati vessati da misure che ne limitavano la libertà personale senza fondarsi su solidità scientifica accertata né su basi giuridiche valide”.
Lo dichiara in una nota la deputata Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione d’inchiesta sulla gestione del Covid.