“Più si apprende sulla gestione dell’emergenza Covid e più diventa sospetta la strenua ostilità di gran parte dell’opposizione di oggi alla commissione d’inchiesta. Ieri sera la trasmissione ‘Farwest’ ha messo in onda un interessante approfondimento sull’acquisto di mascherine nella primavera 2020. Da una parte sei milioni di mascherine oramai destinate al macero, benché perfettamente regolari e provviste della dovuta documentazione, dall’altra l’acquisto da parte della stessa struttura di emergenza guidata da Domenico Arcuri di altre mascherine per oltre un miliardo di euro, parrebbe inadeguate, attraverso aziende sconosciute e prive di requisiti di esperienza e affidabilità. Il risultato è un danno stabilito dal tribunale di Roma in 203 milioni di euro che dovranno essere pagati dallo Stato, e cioè dai contribuenti, per risarcire la ditta che aveva le mascherine buone oltre a una somma ancora da accertare, se i dispositivi effettivamente acquistati si sono effettivamente rivelati inutilizzabili.
Ed è paradossale che oggi i partiti protagonisti di quella stagione di sprechi, in particolare Pd e M5S, lamentino che non ci sarebbero abbastanza soldi per la sanità, nonostante quanto stanziato dal governo Meloni sia di gran lunga più di quanto avevano programmato loro stessi. La commissione di inchiesta andrà avanti con il suo lavoro e chiederemo che siano auditi l’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte e Roberto Speranza, suo ministro della Salute. Nulla vieta però che spieghino spontaneamente queste vicende inquietanti, quelle scelte che adesso ricadono su tutti gli italiani. È nostro dovere farlo”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, componente della Commissione d’inchiesta sul Covid.
“Questo episodio conferma la superficialità con cui l’ex premier Giuseppe Conte, l’allora ministro della Sanità Roberto Speranza e il commissario Arcuri hanno gestito l’emergenza pandemica, con pesanti conseguenze economiche e sanitarie per la Nazione. Gli italiani meritano spiegazioni perché è inaccettabile che debbano pagare per errori di tale gravità”, aggiunge Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.
“La Commissione sta procedendo a richiedere ad Invitalia tutta la documentazione inerente la gestione della struttura commissariale di Arcuri ed ha chiesto al Tribunale di Roma il fascicolo oggetto della menzionata condanna. Dispiace che il M5S cerchi di delegittimare una Commissione solo perché emergono pubblicamente fatti a loro sgraditi, ma capire il perché sono avvenuti aiuterà ad evitare che accadano in futuro ed è un bene per l’Italia e gli italiani ed anche per quel personale sanitario che si è sacrificato pagando con la vita durante la pandemia”, conclude il senatore di Fratelli d’Italia Marco Lisei, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid.