“In un report della Cia redatto sotto l’amministrazione Biden, da poco desecretato, viene messo nero su bianco che l’ipotesi più probabile sull’origine del Covid sarebbe la fuga da un laboratorio di Wuhan e non lo spillover da animale a uomo come sostenuto finora dall’Oms. Vacilla un altro totem della sinistra: adesso anche la Cia verrà accusata di complottismo? Lo scenario di un’origine artificiale del Covid sarebbe inquietante. Per questo chiediamo all’Oms di fare chiarezza e di ricercare, alla luce delle informazioni contenute nel report desecretato, eventuali responsabilità sulla diffusione del patogeno”. Lo dichiara Francesco Filini, deputato di Fratelli d’Italia, componente della commissione parlamentare di inchiesta sul Covid.
“Cinque anni fa, quando il Covid aveva appena iniziato a diffondersi in Italia, esponenti di sinistra, sostenuti purtroppo da alcuni medici, ritenevano di fatto proibito porre domande scomode su tanti aspetti del virus. Bollavano come complottista chiunque sollevasse dubbi sull’origine naturale del Covid. Ebbene, dopo aver pagato un pegno pesantissimo in termini di politiche restrittive, di libertà individuali, di compressione del sistema sanitario e di decessi, finalmente si sta aprendo più di qualche pertugio sul velo di ipocrisia che ha rivestito quella triste stagione della nostra storia.
L’Fbi, il dipartimento dell’Energia statunitense e ora anche la Cia rilevano che probabilmente il virus sarebbe uscito dal laboratorio di Wuhan. Allora chiedo: anche le autorità degli Stati Uniti sono infarcite di complottisti o forse, più verosimilmente, i censori di sinistra non avevano capito nulla e pretendevano di dare lezioni a chi, a differenza loro, manteneva un minimo di coscienza critica?”, afferma in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino, componente della commissione Covid.