“Durante l’Ufficio di presidenza della commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid, il presidente Lisei ha comunicato che l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha respinto la richiesta fatta da tutti i gruppi parlamentari di essere audita attraverso un suo rappresentante. L’inaspettato rifiuto è motivato dal ‘proposito di proteggere l’imparzialità e oggettività dell’organizzazione’, che invece dovrebbe collaborare con gli Stati membri e dunque le loro massime istituzioni come il Parlamento.
L’attività dell’Oms durante la pandemia ha sollevato forti perplessità: basti ricordare che un documento prodotto da un funzionario dell’Organizzazione, Francesco Zambon, che rilevava inadempienze da parte del governo italiano, fu prima pubblicato e poi fatto sparire a seguito di un intervento dell’allora ministro Speranza. Con questo rifiuto l’Oms ha perso l’occasione di dimostrare la sua reale utilità e indipendenza, ha invece dimostrato di non avere alcun rispetto nei confronti dell’Italia, ossia di un Paese suo membro. Atteggiamenti di questo tipo non fanno altro che minare la credibilità dell’attuale dirigenza di questo organismo internazionale e alimentare la sfiducia dei cittadini verso l’Oms”.
Lo dichiarano in una nota i parlamentari di Fratelli d’Italia componenti della commissione Covid.