“Durante la pandemia di Covid i cittadini italiani sarebbero stati chiusi in casa, privati dei propri diritti costituzionali sulla base di dati non affidabili, in quanto non scientificamente comprovati. Si sarebbe trattato, pertanto, di decisioni prettamente politiche e non scientifiche, anzi peggio: la scienza sarebbe stata usata pretestuosamente per avallare decisioni già prese. È quanto emerso oggi in commissione Covid durante l’audizione del prof. Antonello Maruotti, professore ordinario di Statistica dell’Università Lumsa.
Le decisioni prese dai Governi di allora per imporre restrizioni in determinate zone, infatti, si riferivano al tasso di contagio Rt, il quale, tuttavia, non rappresenta un valore assoluto, bensì una banale stima che veniva fatta con modelli di calcolo errati. L’esperto audito oggi, dunque, ha confermato la totale impreparazione dell’Italia ad affrontare la pandemia, l’assenza di trasparenza nella gestione dei dati, l’indifferenza dei Governi al parere degli esperti di statistica, i quali non sono stati né coinvolti né ascoltati perché non faceva comodo alle ragioni politiche. Anche oggi abbiamo avuto l’ennesima conferma di una gestione disastrosa della pandemia da parte del governo Conte”.
Lo dichiarano in una nota i parlamentari di Fratelli d’Italia componenti della commissione bicamerale d’inchiesta sul Covid.