“Ho letto basito l’intervista di Reinhold Messner relativa alla crisi economica che investe la “sua” montagna in sud Tirolo. <<Senza lo sci di pista il paesaggio ne soffre e la montagna rischia di morire>> dice oggi guardando la desolazione delle bellissime Dolomiti con i loro animali, gli alberi, i paesaggi incantati ma senza l’uomo. Appena sei mesi fa, lo stesso Messner in un’altra intervista sosteneva che <<realizzare nuove piste e altri impianti al Terminillo avrebbe significato sacrificare la natura>>. Al nord, a casa sua, gli impianti salvano contemporaneamente la natura e l’economia, da noi sull’Appennino la uccidono. La verità è che Messner è la caricatura più riuscita di un “pendolarismo ambientale” per il quale si dice, si denuncia e ci si comporta in un modo o in un altro a seconda di dove ci si trova. Oggi con i suoi musei in quota vuoti Messner riscopre l’importanza dell’uomo sulle sue montagne e almeno sulle sue è disposto alla convivenza, mentre noi dobbiamo farci bastare il paesaggio”.
Lo dichiara il deputato reatino di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini.