“In Germania la Cdu/Csu e la Spd, nel loro accordo per il governo di larghe intese, stanno considerando l’ipotesi di prevedere referendum federali sulle questioni europee più importanti. Se lo fa la Germania, che dall’Europa ha tutto da guadagnarci e infatti tutto ci guadagna, a maggior ragione è opportuno che anche l’Italia prenda in considerazione questo strumento di democrazia diretta”. Lo afferma Carlo Fidanza, europarlamentare di Fratelli d’Italia, che spiega: “si tratterebbe di un referendum di indirizzo (l’unico consentito dalla Costituzione e già fatto nell’89 per il passaggio da Comunità a Unione Europea), da celebrarsi in concomitanza con le europee di fine maggio, legato a una piattaforma di condizioni che devono essere la base per rinegoziare il nostro stare nell’Ue e nell’Eurozona.
Il semestre italiano di presidenza e l’inizio della nuova legislatura europea rappresentano il momento più idoneo affinché il Governo possa rivedere la nostra posizione in Ue secondo le indicazioni che sarà il popolo sovrano a decidere attraverso appunto il referendum. Questa è una richiesta che formalizzeremo nero su bianco nel documento finale di Officina per l’Italia che presenteremo domenica a Roma”.
Roma, 12 novembre 2013