“Ci prendiamo l’impegno di sospendere – non nei primi 100 giorni ma nei primi 100 minuti del Governo di Centrodestra – gli effetti della legge di stabilità 2018 nella parte in cui prevede scadenze ed obblighi vessatori per quanto riguarda la fatturazione elettronica”.
E ancora: “Come abbiamo già più volte denunciato in sede di discussione, la legge di stabilità 2018 ha violato in maniera macroscopica i princìpi di chiarezza e di trasparenza previsti dallo Statuto del contribuente. Gli obblighi e le tempistiche previsti per la fatturazione elettronica risulterebbero insostenibili per le imprese più piccole e meno strutturate, a cominciare dai benzinai che per primi subirebbero gli effetti nefasti del Provvedimento. Per noi l’imprenditore non è un nemico da perseguitare e vessare ma, in una Nazione che si regge sulle PMI, un produttore di occupazione e ricchezza. Per questo motivo tale strumento andrà introdotto con la dovuta gradualità dopo aver aperto un tavolo di confronto con gli Imprenditori e con i commercialisti.”
Così Guido Crosetto, Coordinatore Nazionale di Fratelli d’Italia, raccoglie il grido d’allarme lanciato dai commercialisti italiani in materia di fatturazione elettronica.