Il taglio del cuneo fiscale a tempo introduce una nuova tipologia d’iniziativa governativa sulla quale varrebbe la pena fare un approfondimento. La macchina dello Stato, soprattutto quella che lavora sul fisco, è complessa, la sua gestione richiede alta professionalità, i suoi costi sono dunque molto elevati. E li paghiamo noi cittadini.
Impegnare risorse umane per far decollare un provvedimento che nell’arco di sei mesi scadrà significa prendersi gioco degli italiani e far lavorare a vuoto la pubblica amministrazione facendo impazzire i commercialisti e i presunti beneficiari del taglio. L’unico beneficio lo dovrebbe incassare la maggioranza che sostiene questo governo, la quale punta smaccatamente a utilizzare tale misura giusto per affrontare la batteria di elezioni regionali.