“Come sappiamo l’Italia è una Nazione particolarmente esposta a calamità naturali di diversa origine: sismica, alluvionale, franosa, vulcanica. Mentre per la gestione dell’emergenza, da parte della Protezione Civile, esistono protocolli chiari, finora mancava un quadro di riferimento stabile per la ricostruzione ovvero per quella fase che inizia subito dopo il termine della fase emergenziale. Questa legge rappresenta un cambio di paradigma: un modello unitario di ricostruzione valido per tutte le calamità, in grado di assicurare interventi rapidi e senza disparità territoriali.
Questa proposta di legge è stata fortemente voluta dal governo Meloni e dal ministro Musumeci, che desidero ringraziare per la determinazione con cui ha perseguito questo obiettivo, così come ringrazio il presidente della Commissione Fazzone e tutti i commissari per il loro contributo”. Lo dichiara in Aula il senatore di Fratelli d’Italia Etelwardo Sigismondi, relatore del ddl Ricostruzione.
“Con questo ddl si costituisce un testo unico della ricostruzione. Un grande lavoro che il governo sta portando avanti. Nel sisma del 2009 tutto era lasciato alla buona volontà di sindaci e governatori. Sull’emergenza siamo sempre stati imbattibili, una macchina delle migliori al mondo. Ma non si può limitare questa efficienza alla sola emergenza: è da tenere bene a mente anche la fase della ricostruzione.
Questo è un testo che mette nero su bianco ciò che si può fare, quando ci si trova di fronte a questi eventi calamitosi, con rapidità e certezza. Al governo e al ministro Musumeci va il mio plauso per aver capito i punti migliori della ricostruzione 2009 e quella del 2016-17, rifiutando quelle pratiche sbagliate e mettendo in evidenza quelle positive. Il grande lavoro di enti locali e governatori ha trovato sintesi nel governo e in un testo di cui vado particolarmente orgoglioso”, afferma in Aula il senatore di Fratelli d’Italia, Guido Liris.
“Da un lato, si mette fine alla diversità di trattamento, mettendo tutti i cittadini sullo stesso piano. E, allo stesso modo, si crea certezza nelle procedure. Si riconosce il ruolo cruciale della prevenzione in caso di dissesti idrogeologici. Il disagio economico viene tamponato con misure a difesa dei lavoratori e con un piano pluriennale di sviluppo. Con questo provvedimento diamo il via a una visione di ricostruzione ampia, dimostrando ai cittadini che lo Stato esiste”, sottolinea in Aula il senatore di Fratelli d’Italia, Gianni Rosa.