“A chi in queste ore si oppone allo stop dell’automatismo nel differimento della pena adducendo come motivazione la tutela dei bambini, ricordiamo che tra i primi diritti dei minori c’è quello di non essere utilizzati strumentalmente per compiere reati o per rinviare l’esecuzione della condanna. Nel contemperare gli interessi in campo di chi non può esprimersi finalmente ci sarà un giudice e non un meccanismo obbligatorio. Nell’ipotesi di delitti gravi o reiterati tali da non consentire la sospensione cautelare sarà il giudice a valutare la situazione della detenuta e della sua prole. La norma, al contrario di quanto affermano le opposizioni, si pone anzitutto nella prospettiva di tutelare l’interesse del minore. Per questo motivo, non sottraendoci al confronto su una problematica così delicata, siamo pienamente soddisfatti che in commissione Affari Costituzionali si sia conclusa la votazione dell’art 12 del Dl sicurezza che sancisce questo nuovo principio”.
Così Augusta Montaruli, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera e relatrice del provvedimento.