Donzelli (Fdi): “Caso Unità come debiti famiglia Renzi: vizio inaccettabile della sinistra. Capisco chi non paga”. “I 107 milioni di euro di soldi pubblici utilizzati per ripianare i debiti accumulati dall’Unità durante la gestione degli ex Ds sono un invito all’evasione fiscale. Casi come questo suscitano comprensione nei confronti di chi prova a non pagare le tasse”. Così il coordinatore dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli commenta la notizia riportata dal Corriere della Sera riguardante il pagamento effettuato in questi giorni dallo Stato in favore delle banche creditrici dei Democratici di sinistra. “Quello di far ricadere sul pubblico le perdite dei fallimenti è un vizio della sinistra, come abbiamo già visto nel caso dei debiti delle aziende della famiglia Renzi ripagati con i soldi dei cittadini – sottolinea Donzelli – in Italia i piccoli e medi imprenditori rischiano processi e i sigilli di Equitalia se per pagare i dipendenti non riescono a rispettare le scadenze fiscali, mentre lo Stato utilizza gli introiti delle tasse per pagare i debiti della sinistra al governo. E’ un sistema familistico che fa perdere qualsiasi fiducia nelle istituzioni – conclude Donzelli – e sottrae allo Stato ogni credibilità nella lotta all’evasione fiscale”.