“In relazione alle dichiarazioni del presidente dell’Anci occorre fare alcune precisazioni. La prima il fondo di perequazione da 4,6 miliardi era per tutto il territorio nazionale, noi lo abbiamo previsto solo per il mezzogiorno. In secondo luogo noi abbiamo incrementato la percentuale di finanziamento in conto capitale da assegnare dal sud, dal 34 al 40% di tutti i fondi nazionali. Una dotazione di circa 500 milioni di euro annui aggiuntivi che a differenza del precedente fondo di perequazione sono a regime e non una tantum. Sempre in merito al fondo di perequazione sarebbe utile chiedere a Decaro in qualità di presidente dell’Anci perché non ha fatto le dovute osservazioni in sede di conferenza unificata per sbloccare il fondo a partire dalla sua istituzione fino alla caduta del governo draghi?
Ricordo che il PD era azionista di maggioranza dei due governi ma non è riuscito a sbloccare il fondo. Per quanto riguarda il Pnrr quando è stato scritto il Piano, perché Decaro, in qualità di presidente dell’Anci, non ha posto in quella sede il tema sul funzionamento degli asili nido e delle case della salute? Noi nel decreto coesione abbiamo previsto 100 milioni di euro per gli arredi nel mezzogiorno. Cosa avevano fatto i precedenti governi? Avevano inserito 900 milioni di euro sul pnrr che in sede di verifica sono stati tolti in quanto il Pnrr non può finanziare la spesa corrente ma solo spesa in conto capitale”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Ignazio Zullo.