La X Commissione si è espressa oggi in merito al disegno di legge “conversione in legge del decreto-legge 12 luglio 2018 n.87, recante disposizioni urgenti per la dignita’ dei lavoratori e delle imprese”. “Fratelli d’Italia ha detto NO – così ha commentato il voto del gruppo il deputato e capogruppo in Commissione Attività Produttive di FdI, Marco Silvestroni. “Benché siamo naturalmente d’accordo nel combattere il precariato nel mondo del lavoro e nell’aumentare le tutele dei lavoratori, riteniamo che le ricette messe in campo dal Ministro Di Maio siano in assoluta continuità con quelle anacronistiche della sinistra e quindi del tutto inadeguate per il paese. In particolare sul tema del contrasto alle delocalizzazioni riteniamo che la prima forma di disincentivo passi per la difesa del made in italy, ma anche attraverso misure stringenti per la rilocalizzazione delle aziende. Per questo abbiamo proposto attraverso una mozione che per le imprese che hanno abbandonato il nostro paese, si attui un piano straordinario di rilocalizzazione. Un piano che preveda una fase di attuazione limitata nel tempo ed una gradualità crescente degli incentivi nell’arco temporale previsto oltre al vincolo di assunzione in Italia di quote annuali prestabilite di addetti, pena il venire meno dell’incentivo. Tutto questo ovviamente per verificare la bontà del progetto di reinsediamento industriale fino alla chiusura dei siti produttivi esteri. Contestualmente andrebbero adottati modelli partecipativi incentivanti che consentano ai lavoratori di partecipare agli utili dell’impresa e alla condivisione dei suoi indirizzi. Queste misure sì che rappresenterebbero un valido elemento di sostegno alla produttività aziendale, di legame con il territorio in cui l’azienda è insediata e conseguentemente di contrasto alla delocalizzazione” ha concluso Silvestroni.