Come sappiamo, la continuità territoriale marittima da e per la Sardegna riveste un’importanza primaria, sia dal punto di vista sociale, sia da quello economico, e appare necessario garantire un sistema equo, non solo per i sardi, ma per tutti gli italiani.
“L’incertezza e l’alto costo dei biglietti per i collegamenti marittimi genera preoccupazione e rabbia tra gli operatori per l’impossibilità di programmare le rispettive attività e, in particolare, tra quelli del settore turistico e dell’autotrasporto, mettendo a serio rischio anche gli attuali livelli occupazionali”, dichiara il Deputato di Fratelli d’Italia Salvatore Deidda.
“Da notizie recentemente apprese dalla stampa, siamo a conoscenza del fatto che il citato settore subirà, a partire da gennaio 2020, un nuovo aumento dei prezzi, per via della scelta di un costoso carburante per la riduzione delle emissioni di zolfo, determinando un aumento medio tariffario del 25%. Assolutamente insostenibile per le locali aziende artigiane di autotrasporto che, come è noto, rappresentano ben il 73% del totale delle imprese del settore presenti nel territorio regionale sardo, con un conseguente aumento del divario tra gli operatori locali, già penalizzati dalla condizione d’insularità della Sardegna e le altre aziende concorrenti della penisola”, incalza Deidda.
“È quindi necessario prevedere un piano per la continuità territoriale dedicato al trasporto delle merci da e per la Sardegna che garantisca le adeguate agevolazioni sui costi di trasporto, consentendo anche alle aziende locali di essere competitive nel mercato nazionale ed europeo. Per questo, ho presentato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, al fine di sapere quali iniziative intenda assumere per far fronte alla situazione. Ci aspettiamo rapidità ed efficacia; i sardi meritano risposte concrete ora”, conclude il Deputato Salvatore Deidda.