“I propositi di ricostruzione della destra che rimbalzano in questi giorni da più parti sono condivisibili e vale la pena precisare che per destra, nel terzo millennio, si deve a mio giudizio intendere quel coacerbo di forze culturali capaci di mettere insieme liberalismo e socialità, capitale e lavoro, identità e integrazione, sovranità nazionale e Stati Uniti d’Europa, trasformazione del territorio e tutela ambientale, diritti sindacali e produzione. Una destra estrema, non interconnessa a un centrodestra, non avrebbe ragion d’essere né futuro. Fratelli d’Italia nasce in fondo da questo impulso, realizzare un centrodestra a testa alta, radicato, movimentista, pulito, fertile sul piano culturale, innovativo nelle sue forme partito, rigorosamente meritocratico. Siamo pronti a interfacciarci con tutte le anime alternative alla sinistra, ma tenendo presente che nessuna operazione nostalgia avrà il nostro avvallo e che un nuovo percorso si renderà possibile solo con una prima linea formata da persone nuove”.
È quanto dichiara il deputato e cofondatore di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli.
Roma, 10 maggio 2013