È stato approvato in Consiglio dei Ministri il Decreto-legge Agricoltura che mette al centro il mondo dell’agricoltura in Italia come in Europa e dà risposte concrete alle richieste delle imprese agricole.
“Semplificazione, più controlli, più risorse per affrontare le emergenze, regole certe a difesa degli agricoltori, bio regolatori della nostra Nazione e delle nostre produzioni di eccellenza. Si tratta di un decreto straordinario che dimostra la grande sintonia di azione del Governo Molino. Tra le varie misure siamo intervenuti sul sostegno al credito delle aziende, sulla moratoria sui mutui, abbiamo stanziato finanziamenti aggiuntivi per le produzioni di kiwi, ristori ai danni da peronospora e misure per affrontare e prevenire la Peste Suina e l’emergenza provocata dal Granchio Blu. Abbiamo, inoltre, voluto regolamentare l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici, perché crediamo che la terra serva a produrre e la produzione energetica deve essere compatibile con quella agricola”. È quanto ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenuto in conferenza stampa a Palazzo Chigi, con il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.
“Si tratta di un provvedimento fortemente atteso e in totale continuità con quanto portato avanti in questi mesi dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e da tutto il Governo Meloni, ha evidenziato il ministro Lollobrigida.
“Ringrazio il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e tutti i colleghi per essere venuti incontro alle esigenze del mondo dell’agricoltura. Visione strategica, programmazione, coordinazione tra ministeri nell’impronta del Sistema Italia per portare avanti una visione che guarda all’innovazione tecnologica, alla cultura della terra e alla difesa delle nostre identità”, ha concluso il ministro.
“Con il via libera al dl Agricoltura il governo Meloni continua lungo la strada tracciata dall’inizio di questa legislatura dal ministro Lollobrigida: da un lato, sostenere le imprese del settore e, dall’altro, tutelare le produzioni spesso vittime di concorrenza sleale”.
“Abbattimento del costo del denaro attraverso contributi sugli interessi, finanziamenti aggiuntivi, tra cui 20 milioni grano, 10 milioni sulla peronospora, 1 milione flavescenza dorata e 2 milioni kiwi, 250 milioni garantiti alle aziende agricole nelle zone Zes per il credito di imposta finalizzati all’investimento e allo sviluppo dell’agricoltura”.
Conclude il presidente della Commissione Agricoltura di Palazzo Madama, il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo.