“In pochi giorni il secondo decreto a favore delle banche in chiara violazione dell’articolo 47 della Costituzione sulla tutela del risparmio e dell’articolo 3 sull’uguaglianza dei cittadini. Chiediamo al governo, , a fronte dei miliardi che verranno versati per salvare queste banche, per quale motivo non si è pensato a nazionalizzarle in modo tale da ristorare in qualche modo i cittadini che verseranno soldi per evitare il fallimento di questi due istituti. Ci sono delle differenze tra azionisti e azionisti. Alcuni privati sono stati costretti a diventarlo per ottenere un mutuo con un tasso inferiore. E mentre il Governo varava il decreto per salvare queste banche, il patron di uno degli istituti in questione faceva shopping in una delle vie della moda, invece di ritrovarsi agli arresti domiciliari. L’unica certezza che abbiamo è che con il nostro sistema bancario e con questo Governo i risparmi sono al sicuro”. È quanto ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Walter Rizzetto intervenendo sulle pregiudiziali di costituzionalità presentate dal capogruppo Fabio Rampelli sul disegno di legge di conversione del dl salva-banche.