“Il voto di fiducia, accordato dal Parlamento al governo Meloni sul Dl Casa, rappresenta un segnale concreto non solo per i tanti proprietari di abitazioni, che in Italia sono notoriamente la stragrande maggioranza, ma anche per inquilini e futuri acquirenti del mercato immobiliare. Il lavoro della commissione Ambiente ha ulteriormente migliorato un provvedimento che incide sulle esigenze primarie di ciascun cittadino, proprio come la casa e l’ambiente urbano in cui vive. Sanare le piccole difformità edilizie è un segnale di attenzione non solo verso il mercato delle compravendite e degli affitti ma, soprattutto, nei confronti dei cittadini.
Destinare, infine, le nuove entrate previste dalla sanatoria del Decreto, anche per il consolidamento di immobili a rischio idrogeologico, così come consentito grazie ad un emendamento a mia firma, è un punto a favore per chi ritiene che le città, la qualità dell’abitare e la sicurezza debbano procedere di pari passo con il rispetto del territorio”. Lo dichiara in una nota l’onorevole Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera.
“Il via libera da Montecitorio al decreto Salva-casa rappresenta un tassello importante per noi e per come intendiamo la politica che deve essere al servizio dei cittadini e non un ostacolo. Siamo convinti, infatti, che poter sanare piccole difformità sia un modo per favorire il diritto alla casa che non è un mero agglomerato di mattoni ma tanto di più. La casa per gli italiani è famiglia, è convivialità, è serenità. Noi, con questo decreto, daremo una mano agli italiani e ne siamo ben contenti. Spiace invece che la sinistra resti, ancora una volta, impantanata nella burocrazia e nel tentativo di ostacolare le legittime istanze delle persone”, aggiunge il deputato di Fratelli d’Italia e relatore del provvedimento Dario Iaia.
“Una riforma di cui si sente fortemente il bisogno visto che ad oggi sono oltre 4 milioni le pratiche edilizie che intasano i comuni, con conseguente spreco di tempo e di risorse sia da parte dell’amministrazione che dei proprietari di casa. Solo con l’introduzione del silenzio-assenso al posto del silenzio-rigetto e con il superamento della doppia conformità evadere questo tipo di pratiche sarà un processo più veloce e consentirà ai cittadini di avere una tempistica certa per la realizzazione delle modifiche edilizie. Al contrario di chi pensa che occupare le case di altri sia legittimo, noi ci preoccupiamo di tutelare i cittadini che con sacrifici hanno acquistato una casa e vogliono finalmente sentirsi davvero proprietari”, conclude in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Andrea Volpi.