“Fratelli d’Italia non può votare a favore di questo decreto. È velleitario definire questo decreto salva clima quando destina come risorse meno di 80 milioni di euro all’anno. Un decreto che avete presentato come il primo passo del Green new deal italiano ma che poi si è scoperto essere solo il recepimento normativo di una direttiva europea del 2008. Fratelli d’Italia chiede da tempo una condivisione di strategie e di obiettivi per la riconversione industriale che promuova la rivoluzione ambientale sostenibile ma che sia anche socialmente sostenibile, e cioè che questa rivoluzione non lasci sul terreno nemmeno un solo disoccupato. Deve esserci una riconversione complessiva e globale.
È mancato il coraggio, che non significa più tasse ma significa disincentivare i biocarburanti derivanti da olio di palma e di soia che sono causa della deforestazione e del cambiamento climatico, significa scommettere sulla rigenerazione urbana, sulla riqualificazione energetica, significa fare un patto coraggioso a livello politico al quale noi saremmo disponibili”. Lo ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia, Alessio Butti, nel corso delle dichiarazioni di voto al dl Clima.