“Fratelli d’Italia esprime ancora una volta un no convinto alla fiducia al Governo Draghi per ragioni politiche e tecniche. Dal punto di vista politico non abbiamo mai votato la fiducia a esecutivi che non sono usciti dalle urne e in Italia ormai da anni le elezioni le vincono alcuni, ma governano altri. A livello tecnico, attraverso l’articolo 1 del decreto ci troviamo di fronte al proseguimento di fatto dello stato di emergenza perché si permette alla Protezione Civile di emanare decreti d’urgenza che devono essere solo comunicati a quest’Aula, con l’ennesimo svilimento del ruolo del Parlamento italiano. Negli ultimi 10 anni secondo la Fondazione Gimbe sono stati sottratti 37 miliardi alla sanità pubblica e questo ha smantellato la medicina territoriale. FdI in ogni provvedimento ci mette testa e cuore, come abbiamo fatto anche con questo provvedimento: l’apposizione della questione di fiducia, però, non ci permette di svolgere il nostro ruolo parlamentare”.