“Il decreto Cultura, con il piano Olivetti, agirà con innovativi interventi su biblioteche, librerie e più complessivamente sull’estensione dei fattori culturali nelle periferie, nei piccoli borghi, nelle province per ridurre il gap che oggi è sbilanciato a favore delle grandi città, dove la fruizione culturale è sicuramente più agevole. Ringraziamo il ministro Giuli che in pochi mesi ha ideato e materializzato un decreto fondamentale per tutta la filiera culturale della nazione e lo ha fatto avendo quella visione che serve a ridare il primato alla nostra Italia. La riforma delle Soprintendenze, in questo quadro, è un tema di fondamentale importanza e il piano Olivetti, con il suo rapporto con i territori, va in questa direzione. Ma questo può avvenire solo attraverso una riforma organica, peraltro già prevista, che possa unire lavori pubblici, infrastrutture, tutela e paesaggio, velocizzando e riducendo le lungaggini che spesso ingolfano gli interventi delle amministrazioni locali”. Lo ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Cultura alla Camera Alessandro Amorese.
“Il governo Meloni ha a cuore ogni realtà culturale che, soprattutto nelle periferie, rappresenta davvero un’occasione di crescita e formazione per i cittadini, a partire dai più giovani. Va in questa direzione il decreto Cultura che, puntando sull’incremento di librerie, biblioteche e servizi, intende trasferire patrimoni di cultura e conoscenza anche nelle periferie e nei borghi, lontano dai centri dell’eccellenza italiana. Col piano Olivetti, inoltre, incrementiamo il legame presente tra i territori e l’identità nazionale. In quest’ottica, per Fratelli d’Italia è importante l’esigenza, anche riformando le Soprintendenze, di ridurre la burocrazia, tenendo insieme la cura del paesaggio, la tutela dei beni storici e culturali e la realizzazione di opere pubbliche utili per i cittadini”, aggiunge Fabio Roscani, deputato di Fratelli d’Italia in commissione Cultura e presidente di Gioventù Nazionale.