“Bene l’approvazione definitiva al Senato del Decreto Cultura. Con questo testo abbiamo messo a terra il programma elettorale di Fratelli d’Italia di sostegno all’editoria, allo spettacolo dal vivo, ai borghi, all’audiovisivo e all’identità locale e nazionale. Grazie al lavoro del Ministro Giuli – e all’ottima collaborazione con le commissioni del Parlamento – abbiamo compiuto un nuovo importante passo nell’attuazione della visione di sintesi culturale”. Lo dichiara il Presidente della Commissione Cultura della Camera e Responsabile Nazionale Cultura e innovazione di Fratelli d’Italia Federico Mollicone.
“Il provvedimento è un primo passo che delinea la linea che il ministro Giuli vuole imprimere al suo operato e al ministero. E’ un primo passo ambizioso che tende a rafforzare la funzione della cultura come elemento centrale per il benessere della comunità e per la coesione sociale”, afferma Carmela Bucalo (FdI) intervenendo nell’Aula del Senato nel corso delle dichiarazioni di voto sul decreto Cultura. “Ridurre le distanze culturali tra le diverse aree del nostro Paese, generare equità. Appare chiara la visione: valorizzare la catena di valore della cultura che, pur facendo i conti con un bilancio che non consente al momento di investire altre risorse, si pone l’ambizioso obiettivo di rendere la cultura italiana capillare in ogni angolo del Paese ma anche all’estero”, conclude