“È la logica di fondo del Decreto Dignità ad essere sbagliata, e lo dico da imprenditrice prima che da esponente di Fratelli d’Italia. L’idea di combattere il precariato aumentando i costi e la burocrazia che gravano sulle aziende, e che in Italia sono già spesso oltre la soglia del sopportabile, è infatti un controsenso. L’unico soggetto in grado di generare occupazione è l’impresa, solo chi non ha mai lavorato può pensare che il lavoro si crei per decreto. Per questo la via da percorrere era esattamente l’opposta: sgravare le imprese dal carico burocratico e fiscale. Che era una delle idee portanti del programma di centrodestra, lo ricordo in particolare agli alleati della Lega”.
È quanto dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Daniela Santanchè.