“Il taglio delle accise per soli 30 giorni e non per 3 mesi come auspicato da Fratelli d’Italia inserito nel decreto di questo pomeriggio e firmato dal Governo Draghi, è alquanto aberrante. Come parlamentare della Repubblica provo vergogna per questa ennesima presa in giro ai danni dei cittadini italiani. Ridurre le accise di 8,5 centesimi che con Iva sono 10,4 senza che vi sia la prova della riduzione fornita dal gestore dell’impianto al consumatore attraverso uno scontrino che esponga il valore del prodotto, le accise e l’iva pagata significa favorire facili speculazioni. Il decreto poi non risolve il problema dell’accisa a valore corrente già versata dai distributori ai grossisti e ai produttori per rifornire i serbatoi degli impianti di distribuzione. Il Governo così danneggia gli operatori dei circa 22000 impianti di distribuzione in Italia e ischia ritrovarseli tutti sotto i rispettivi ministeri. Con questo decreto sta scaricando sugli operatori il costo del taglio perché li si obbliga a rinunciare al loro margine operativo . Mi auguro che si corregga il decreto prima della sua pubblicazione inserendo un taglio di almeno il 40 per cento dell’accisa attuale e l’iva sia ridotta dal 22 al 4 per cento, sulla benzina, sul gasolio e sul gpl per autotrazione”.