“Il governo presenta la fiducia su un provvedimento destinato al Mezzogiorno privo di copertura finanziaria. A tanto siamo arrivati pur di fare ammuina. Sappiamo tutti perfettamente che, affinché il Mezzogiorno abbia una stagione positiva, è necessario investire sulle infrastrutture e sulle capacità di attrarre gli investimenti. E questo decreto legge esclude completamente questa pre-condizione. Sappiamo che solo 15% prodotti nel settore agroalimentare che proviene dal sud d’Italia ha il riconoscimento da parte del governo come marchi di qualità, sarebbe quindi stato auspiscabile una misura tesa a favorire questa eccellenza aumentando questa percentuale riconoscendo quindi la straordinaria varietà della filiera agroalimentare dell’Italia del Sud. Succede invece esattamente l’opposto: tra i prodotti della filiera agroalimentare più penalizzati la maggior parte proviene dal Sud. Sono passati 8 anni da quella lista e nessun governo, tra tutti quelli che ci sono stati da allora a oggi, è riuscito a invertire la tendenza. Per l’ennesima volta in un decreto si parla di Bagnoli e della promozione di ulteriori condizioni per rendere possibile la rigenerazione urbana di quel territorio. Sono 25 anni che la sinistra cerca di fare qualcosa per riqualificare quell’area che resta lì come esempio vero dei fallimenti materiali del Pd. Positiva la decontribuzione per l’assunzione dei giovani. Ma gli imprenditori non assumono perché nel Sud d’Italia il lavoro non c’è e si può creare soltanto attraverso la realizzazione di infrastrutture che rendano competitivo investire nel Meridione”. È quanto ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Marcello Taglialatela intervenendo in aula contro il fiducia al dl Mezzogiorno.