Da maggioranza e governo no a proposta Meloni ma sì a mancette
“Governo e maggioranza continuano a non capire quali sono le necessità e le priorità di milioni di italiani che versano in grave crisi economica dopo l’epidemia Covid-19”.
Così Paolo Trancassini, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Bilancio commenta la bocciatura dell’emendamento al decreto Rilancio a prima firma Giorgia Meloni che chiedeva il dimezzamento dei contributi previdenziali a carico di quei datori di lavoro che manterranno i livelli occupazionali invariati rispetto a quelli precedenti al Covid 19.
“Sarebbe stato – aggiunge Trancassini – un utile strumento per finanziare la ripartenza economica. E invece, a fronte delle mancette e delle consulenze che continuano ad essere presenti nel decreto Rilancio, viene bocciata da governo e maggioranza una proposta di assoluto buon senso”.
“Su questo emendamento – conclude il deputato di FDI – abbiamo chiesto almeno l’accantonamento, una riflessione, ma la risposta che ci è stata data è in linea con quanto già sostenuto dal ministro dell’Economia Gualtieri: “vedremo a luglio e ad agosto”. Peccato, però, che a luglio ci siamo già e che ad agosto molte imprese avranno già chiuso”.