…LA MINACCIA GLOBALE. “Per contrastare il terrorismo internazionale, questo governo non intende assumere le migliaia di precari che potrebbero essere assunti a costo zero. Non spende nulla per la professionalizzazione antiterroristica della polizia. Utilizza le nostre navi della Marina come taxi per gli immigrati clandestini, nelle cui file possono esserci terroristi. Non fa nulla per avere un ruolo degno nella soluzione della questione libica”.
È quanto ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Edmondo Cirielli intervenendo in aula sul dl terrorismo e missioni internazionali.
“Per combattere questa minaccia globale – ha aggiunto Cirielli – ci vogliono mezzi, risorse e uomini. Invece leggiamo di centinaia di milioni di euro in meno nei bilanci delle forze di polizia e delle forze armate. Non ci sono soldi per la benzina, i commissariati chiudono. La formazione è fortemente carente. Non a caso oggi un sindacato di polizia sta manifestando davanti alla Camera proprio per protestare contro la mancanza di adeguati corsi di formazione e di aggiornamento professionale per gli agenti dell’antiterrorismo.
“L’Italia- ha proseguito- non difende i propri interessi nazionali ma copre gli interessi di altre nazioni, a cominciare dall’India. Non si capisce per quale motivo, dopo quanto successo con la vicenda Marò, non a usciamo dalla missione Atlanta. È evidente che il governo Renzi si presta a garantire gli interessi del Paese che, violando le regole basilari dei trattati internazionali, detiene illegalmente i nostri due fucilieri di Marina. L’Italia è trattata come manovalanza di altri Stati e questo decreto legge avalla questo servilismo”.
“Sulla creazione di una procura che accorpa l’antimafia e l’antiterrorismo abbiamo molte perplessità – ha concluso Cirielli- siamo convinti che sia necessario formare due dipartimenti che interagiscono tra loro ma che non accentrino in un’unica direzione due impegni così diversi anche se interconnessi”.