“Il caso dei dossieraggi assume contorni sempre più inquietanti. Stamattina il quotidiano Domani riferisce di migliaia di accessi abusivi ai conti correnti di diversi esponenti politici e non, tra cui il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa, diversi ministri e dirigenti di partito di Fratelli d’Italia. Attendiamo che la magistratura faccia il proprio corso per accertare se si tratta di un funzionario infedele o di uno scandalo di proporzioni ampie. Intanto però non possiamo che rilevare un clima da Stasi, il servizio segreto della Ddr, che certo appesantisce il clima sociale e politico. Da parte mia la solidarietà a tutte le persone coinvolte”. Lo dichiara in una nota Raffaele Speranzon, vicecapogruppo vicario dei senatori di Fratelli d’Italia.
“Sono vicino a tutte le persone spiate illegalmente da un ‘potere’ oscuro, mi auguro che la giustizia faccia il suo corso e che i responsabili di questo scempio siano puniti”, aggiunge il senatore Salvo Sallemi, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Madama.
“Si parla di oltre seimila operazioni non autorizzate e in violazione della privacy che interessano i ministri Daniela Santanchè e Guido Crosetto, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto e molti altri. L’auspicio è che la magistratura faccia presto chiarezza sull’accaduto per stabilire se ci troviamo di fronte a uno scandalo di portata maggiore, che si aggiunge all’inchiesta di Perugia sul dossieraggio ancora aperta e tutta da verificare”, conclude il vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Augusta Montaruli.