“Le affermazioni del presidente della Bce Mario Draghi lasciano presagire un commissariamento dell’Italia sul fronte delle riforme strutturali.
Se si tratta di una versione orale della famigerata lettera dell’agosto 2011, sappia Draghi che non siamo minimamente disposti ad accogliere alcun commissario europeo (o extraeuropeo). Già il parlamento italiano è costantemente commissariato da un governo- non eletto- attraverso continue fiducie. E se nell’autunno 2011 nessuno profferì verbo contro la scandalosa intromissione di funzionari europei nella commissione Bilancio del Senato per controllare l’andamento dei lavori sulla legge di stabilità, oggi questi signori avrebbero alla Camera un trattamento molto diverso. La sovranità del popolo italiano non si baratta. E sono certo che troveremmo alleati anche nelle file di altri gruppi parlamentari”. E’ quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli a commento delle affermazioni rilasciate dal presidente della Bce Mario Draghi. Roma, 7 agosto 2014