Quanto successo alla ragazza modenese, che si è vista respinta all’ingresso del Pronto soccorso del policlinico di Modena ieri pomeriggio, ha dell’assurdo, se non fosse grave al punto che avrebbe potuto compromettere la sua salute. Un occhio gonfio a causa di una acuta congiuntivite ma l’addetta del triage ha richiesto il green pass Covid_19, al punto che i ragazzi, spaesati, sono addirittura andati in farmacia per effettuare un tampone. Poi, chiarito come la richiesta fosse infondata, la ragazza è tornata all’ingresso esigendo di essere visitata, ma è stato necessario paventare una denuncia per omissione di soccorso.
La Regione ha recepito un decreto ministeriale a fine agosto, ma non è scritto da nessuna parte che anche i pazienti debbano essere provvisti di certificato verde. Negare assistenza primaria è un fatto gravissimo che sarebbe potuto degenerare e creare danni ingenti alla vista della ragazza. Per questo esigo che la Giunta e l’Assessore alla Sanità indaghino sull’accaduto attraverso un confronto col Policlinico: quanto successo non deve ripetersi, il diritto alle cure non può essere condizionato da un pass. E’ una palese violazione di un diritto fondamentale dell’individuo sancito dalla nostra Costituzione.
Lo dichiara Michele Barcaiuolo, Consigliere Regionale di Fratelli d’italia