“Mai come quest’anno i romani avevano bisogno delle felici serate di festa e musica, ideate dal geniale Renato Nicolini, collega architetto e assessore del Pci che ho avuto modo di apprezzare nell’impulso creativo di quegli anni nonostante la distanza ideologica. Con la felice espressione ‘Estate Romana’ chiuse un’epoca e ne aprì un’altra favorendo la cultura popolare e la riscoperta della socialità. Un appuntamento per gettarsi alle spalle gli anni bui del terrorismo che avevano insanguinato e paralizzato la Capitale e l’Italia. Nicolini e dopo di lui Gianni Borgna seppero intercettare quel bisogno di cultura libera, declinata con leggerezza e con poca faziosità intellettuale. Questo trentennale patrimonio viene deturpato oggi dalla sindaca Raggi che sostituito il nome di ‘Estate Romana’ con ‘RomaRama’ e sostituito la lupa capitolina con un gatto stilizzato. Tutti atti che emulano in modalità diverse l’iconoclastia che distrugge statue e censura film. Che la Raggi fosse incolta lo sapevamo. Ma oggi rasenta il teppismo culturale”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.