“A chi sa attendere le notizie arrivano e arrivano importanti e per chi ha lavorato in questi mesi nel suo ruolo di parlamentare, per il solo bene della propria terra le notizie arrivano certificate e complete, grazie alla rete di rapporti nazionali e locali, governo, sindacato e operai. Si può fare meglio e si può fare di più ma al sito Sanac di Assemini è arrivato l’ordine di 21.5 tonnellate di mattoni, precisamente 3500 mattoni, da parte di ex Ilva, come negli altri 2 siti nazionali.
I nuovi commissari hanno fatto ciò che dovevano, ridare speranza non solo all’ex Ilva ma a tutto l’indotto anche quello non pugliese. Ci vorrà tempo ma si parte con il piede giusto. Sono stati commissionati al sito di Grogastu dei mattoni che erano già in magazzino, ordine che, in questo momento, non richiederà l’accensione del forno ma questa è la luce in fondo ad un tunnel lungo anni, stretto e buio.
Questa luce è possibile dopo il grande lavoro del governo Meloni, in particolare nelle persone del ministro Urso e del sottosegretario Bergamotto, grazie a Fratelli d’Italia alla nostra tenacia al nostro amore incondizionato per la nostra Italia e per ciò che essa deve rappresentare in Europa e nel mondo. Sappiamo che ex Ilva deve smaltire ordini pregressi fatti dal precedente commissario e non sulle realtà italiane, sappiamo che la produzione di ex Ilva non è ancora ripartita nei numeri che auspichiamo. Ma abbiamo la certezza di un nuovo inizio, l’auspicio di grande rinascita e quindi l’accensione del forno del sito Sanac di Assemini”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonella Zedda, coordinatore regionale FdI e vice capogruppo al Senato.