“Facebook boicotta la Camera dei deputati. Il suo sito infatti sul canale social ha fornito per mesi uno spazio plurale a tutti i deputati, compresi ovviamente quelli di Fratelli d’Italia. Ora ci siamo resi conto del bug, facendo le abituali verifiche. Il mio ufficio di comunicazione ha scoperto che erano assenti i miei status su Facebook tanto quanto quelli degli altri deputati del mio gruppo. Viceversa il sistema pescava automaticamente, mettendoli in rete, i post dei deputati di altri partiti con critiche, anche feroci, alla presidente Meloni, comprensive delle sue foto. Ci troviamo di fronte a un caso di assoluta gravità: è stato confermato che da tempo il sistema automatico di convogliamento sul canale social istituzionale dei post ha subìto modifiche perché Facebook ha cambiato algoritmo e ha reso più difficile, direi impossibile, il pescaggio degli status di Fratelli d’Italia. Peraltro la gestione dei canali social è stata affidata a un’agenzia esterna, la Dol, che ha vinto l’appalto fino al 2021, ma evidentemente tra il sistema informatico interno Camera e l’agenzia esterna nessuno è in grado di spiegare il meccanismo che vede una vera e propria censura da parte della società di Zuckerberg di un’istituzione repubblicana.
Nel 2018 la Camera dei deputati, dopo lunghe incertezze, ha deciso l’approdo ai social con la citata fornitura dell’appalto alla Dol, che avrebbe fugato ogni eventuale problema. Ma il cambio dell’algoritmo ha scompaginato le ferree garanzie previste dal pescaggio automatico. Faremo un esposto all’Autorità Garante delle Comunicazioni e chiediamo l’immediata sospensione del servizio della Camera, una verifica sulle eventuali responsabilità, incapacità od omissioni da parte dell’agenzia Dol e valuteremo il risarcimento dei danni arrecati in questi mesi di oscuramento forzato”.
E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia che ha inviato una lettera al presidente della Camera Roberto Fico.