“Con la Legge di bilancio 2025, proseguiamo sulla strada del sostegno alla natalità. Dopo aver aumentato del 50% l’assegno unico per il primo anno di vita del neonato, introduciamo un bonus di mille euro destinato ai nati nel 2025. Una dote complessiva che, per i nuclei familiari con Isee più bassa, raggiunge i 5.540 euro nell’arco del primo anno e che sale fino a 7.000 euro dal terzo figlio in poi. Continuiamo a mantenere gli impegni che abbiamo preso con gli italiani”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“I contributi arrivano poi a 9mila euro se si considera che con la manovra è stato esteso al primo figlio l’incremento del bonus nido, e anche oltre grazie al potenziamento dei congedi parentali che la legge di bilancio ha portato all’80 per cento della retribuzione anche per il terzo mese. A ciò si aggiungano la conferma e l’estensione della decontribuzione per le mamme lavoratrici, e le detrazioni in base ai componenti del nucleo familiare. Il contrasto alla denatalità è stato fin da subito una priorità per il governo, e anche la nuova legge di bilancio lo conferma”, afferma il deputato di Fratelli d’Italia Maddalena Morgante, responsabile del Dipartimento Famiglia e Valori non negoziabili.
“Queste misure rappresentano un passo importante per rendere la genitorialità più attrattiva e sostenibile, in un contesto di crescente denatalità. Il governo e questa maggioranza continueranno a lavorare per garantire un futuro migliore alle famiglie italiane, riconoscendo il valore sociale della maternità e della paternità”, conclude il deputato di Fratelli d’Italia, Grazia Di Maggio.