“L’elenco delle misure in favore delle famiglie introdotte dal governo Meloni è ampio e oggi, a diciannove mesi dall’inizio della legislatura, può essere contabilizzato in termini di vantaggi economici, come ha fatto stamattina il quotidiano Libero nella sua pagina economica. Per le madri di almeno due figli lavoratrici, il cui sostegno è in cima all’agenda di governo, il beneficio totale si aggira attorno ai 5mila e 700 euro annui, mentre per un operaio con due figli a carico la cifra in più in busta paga arriva a circa 2mila e 300 euro. Questo è il risultato di una serie di interventi fortemente voluti dall’esecutivo come il rafforzamento dell’assegno unico, del congedo parentale, del bonus nido, nonché l’azzeramento dei contributi e le detassazioni dei fringe benefit e dei premi di produttività. Evidentemente non sono mancette, ma il frutto di una visione politica che ritiene prioritario il sostegno alla famiglia e alla natalità”. Lo dichiara in una nota la senatrice di Fratelli d’Italia Lavinia Mennuni, componente della commissione Bilancio.
“Dall’inizio di questa legislatura, il governo Meloni ha dimostrato massima attenzione alla famiglia e ha adottato provvedimenti concreti in favore delle mamme lavoratrici. Si va dall’incremento del 50% dell’assegno unico per i figli nel primo anno di vita o per famiglie numerose, all’aumento del bonus nido Inps per famiglie con due figli, dall’incremento dell’indennità per due mesi di congedo parentale (passa dal 30 al 80%) fino all’azzeramento dei contributi a carico delle mamme lavoratrici dipendenti con almeno due figli (contributi a carico che sono pari al 9,19% della retribuzione lorda). Una vera e propria rivoluzione di cui siamo orgogliosi”, aggiunge la senatrice di Fratelli d’Italia, Maria Nocco, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.