“Malafede, complotti, fake news, giornalisti da querelare. Mancano solo le piaghe d’Egitto ad abbattersi su Matteo Renzi e poi tutto davvero giocherà contro di lui, una vera persecuzione. Peccato però che nella risposta alla nostra denuncia, degna del miglior copione comico, il segretario del Partito democratico si sia dimenticato di spiegare ai cittadini perché sua moglie può permettersi di parcheggiare gratis in tutta Firenze, quello che nessun fiorentino può fare se non con un permesso speciale concesso dal sindaco Nardella. Credevamo di averlo chiesto chiaramente nel nostro video, quindi siamo certi che si tratti solo di una dimenticanza: lo può precisare?”. Così gli esponenti di Fratelli d’Italia – il capogruppo in Consiglio comunale di Firenze Francesco Torselli e il capolista in Toscana alla Camera Giovanni Donzelli – commentano la difesa del segretario del Pd sul caso del pass auto concesso alla moglie Agnese Landini.
“Il permesso di cui gode la moglie è un vero e proprio privilegio concesso con l’avallo dell’amministrazione fiorentina – continuano Torselli e Donzelli – e non lo diciamo noi, ‘fomentatori senza argomenti’, ma le risposte ufficiali del Comune e della partecipata Sas che abbiamo già diffuso: si tratta di un pass istituzionale concesso ‘su indicazione della segreteria del sindaco’ che permette anche di circolare liberamente in aree pedonali e corsie preferenziali, cosa che con nessun permesso residente è consentita. Purtroppo non è la prima volta che Renzi piange dopo essere stato colto in fallo per aver fatto il furbetto: ormai siamo abituati, ma non rassegnati, ai suoi metodi. I cittadini perdono così la fiducia nelle istituzioni perché si sentono presi in giro da chi si presenta come il moralizzatore. Abbiamo capito perché il segretario del Pd non abbia lasciato la politica come aveva promesso in caso di sconfitta del referendum – concludono i due esponenti di Fratelli d’Italia – far girare liberamente in auto la propria moglie a Firenze è un vantaggio non trascurabile”.