“Ricevere la cittadinanza onoraria di Firenze deve essere un onore per chiunque, non un peso, né tanto meno un problema. Roberto Saviano ha avuto il grandissimo privilegio di ricevere la cittadinanza onoraria di Firenze e per ritirarla sarebbe dovuto venire, come hanno fatto tutti, nel Salone dei Dugento di fronte al Consiglio Comunale che rappresenta la nostra città, magari sottraendo mezz’ora di tempo al tour che lo sta portando in tutta Italia, Firenze compresa, a presentare il suo ultimo libro. Non capiamo i motivi che abbiano spinto Firenze a rincorrere letteralmente Saviano per consegnargli la cittadinanza onoraria andando perfino in deroga al regolamento. E tutto questo nonostante la conferenza dei capigruppo avesse deciso di non operare in questa maniera, chiedendo invece che fosse Saviano a ritirare, se davvero interessato, il prestigioso riconoscimento di fronte al Consiglio Comunale. Dobbiamo far notare che stando al comma 4 dell’articolo 3 del Regolamento per il conferimento della cittadinanza Onoraria la cerimonia di è peraltro assolutamente non valida”.
È quanto dichiarano il consigliere comunale di Firenze di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli, e il consigliere della Lista Galli, Marco Semplici.
“Non mi interessa giudicare il personaggio Saviano in questa circostanza – ha sottolineato in particolare Torselli – , né entrare nei motivi per cui gli è stata concessa la cittadinanza onoraria, ribadisco soltanto che la maniera in cui questa viene concessa è, a mio modo di vedere, una profonda mancanza di rispetto a Firenze ed a ciò che questa onorificenza rappresenta. Per questo ho deciso di disertare la cerimonia, pur facendo al Signor Saviano i miei migliori auguri per il proseguo della sua carriera professionale”.
Firenze, 7 giugno 2013